Le pratiche autorizzative: conosciamole meglio!
Quando si pianfica un’attività costruttiva di progettazione architettonica e ingegneristica è necessario richiedere diverse fondamentali autorizzazioni.
Affidare ad uno stesso professionista sia la parte progettuale e attuativa dell’opera, anche quella relativa alle pratiche autorizzative è di norma la scelta migliore, in termini di velocità, efficienza e risparmio di tempo e denaro.
La legislazione richiede diverse autorizzazioni, districarsi tra tutte le norme fiscali, legislative e burocratiche è piuttosto complesso se non ci si affida ad un esperto che sa come muoversi per ottenere in fretta tutti i permessi.
Gli adempimenti burocratici e legali, inoltre, spesso richiedono figure con una competenza multidisciplinare in vari campi.
È praticamente impossibile per il cliente che commissiona l’opera poter disbrigare ogni richiesta in maniera celere ed efficace.
Le pratiche autorizzative richieste dalla normativa vigente sono:
- pratiche autorizzative riguardanti gli scarichi idrici: al fine di assicurare una corretta evacuazione di acque nere e bianche e prevenire l’inquinamento abusivo dell’ambiente;
- pratiche di controllo delle emissioni in atmosfera: ogni qualvolta si procede con la creazione di impianti di riscaldamento oppure impianti industriali che immettono nell’atmosfera scarichi gassosi, potenzialmente nocivi, è necessario far eseguire tutta una serie di controlli dalle autorità competenti al fine di ottenere la certificazione di non inquinamento ambientale. Solo così si può procedere con l’ultimazione dell’opera;
- S.C.I.A.: consiste nello strumento fondamentale per poter iniziare ogni lavoro, essa infatti corrisponde ad un atto liberatorio che certifica che le opere possono essere eseguite nel pieno rispetto della normativa vigente;
- D.I.A.: la cosiddetta denuncia di inizio attività è una relazione che viene fatta dal responsabile di inizio lavori in cui, dettagliatamente, vengono elencate tutte le opere previste nel progetto;
- sanatoria: permette di poter ottenere un’autorizzazione postuma per le opere considerate abusive;
- valutazione d’impatto ambientale: ha lo scopo di valutare e descrivere, in via preventiva alle opere, i possibili impatti sull’ambiente e anche sulla salute e il benessere degli individui;
- valutazione ambientale strategica: è stata imposta dalla Comunità Europea ed è volta a limitare, prevenire e impedire impatti ambientali nocivi dovuti alle operazioni di costruzione edilizia;
- certificato di agibilità: riguarda un bene immobile ed è prescritto dalla legge al fine di dichiarare la sicurezza, l’igiene, la salubrità, e il risparmio energetico degli edifici.
Gestione delle pratiche autorizzative
È davvero importante, durante l’avviamento di un’attività costruttiva, sia civile che industriale, rivolgersi a chi è in grado di adempiere a tutti i requisiti di legge richiesti per ogni tipologia di operazione.
Di solito il professionista che si occupa della progettazione dell’opera si occupa anche della gestione di molte pratiche autorizzative e del loro rinnovo, qualora fosse necessario, in base alle indicazioni e tempistiche stabilite dalla normativa vigente.
Durante l’esercizio di attività costruttive, ad esempio, si è costretti a rinnovare alcune pratiche per poter continuare nell’ultimazione dell’opera stessa.
Queste esigenze legali e burocratiche sono di difficile conduzione.
La normativa di gestione dei rifiuti è una di quelle che richiedono continui aggiornamenti.
Essere costantemente informati sugli obblighi di legge non è semplice, ricorrere ad un professionista è la soluzione migliore.
Anche le pratiche catastali spesso risultano molto più complicate in presenza di anomalie da rettificare.